L'idea di realizzare la mostra fotografica ''Romagna Liberty'' nasce da un'approfondita ricerca nata, quasi per caso, sette anni fa quando feci la conoscenza della splendida villa Antolini, ubicata nella mia Riccione. Questo villino, dalle linee sinuose, in tardo stile Liberty, fu eretto nel 1923 per i coniugi Dante Antolini e Egle Massei, su progetto dell'architetto, di origini dalmate, Mario Mirko Vucetich, di cui rimane una delle opere più pregevoli.
Dall'interesse per questa villa ho ampliato le mie ricerche, prendendo in considerazione innanzitutto altre ville riccionesi, come il villino Emilia dell'ingegner Silvio Allegro Avondo, ubicato a pochi passi da villa Antolini, oppure la Pensione Florence, villino in puro stile Liberty con decorazioni a motivi floreali.
Ho pubblicato gli esiti delle mie ricerche dapprima nel 2008, dando vita al sito web www.riccioneinvilla.it, poi nel 2010, pubblicando il volume ''Una Stagione del Liberty a Riccione'' per i tipi di Maggioli Editore. Il marchio raffigurante villa Antolini, da me progettato è stato adottato per l'annullo filatelico in occasione del Convegno Filatelico Numismatico 2010, per il quale ho curato la mostra ''Riccione Liberty''.
La passione per lo stile Liberty mi ha spinto inoltre ad ampliare il campo delle ricerche a tutto il territorio romagnolo, che fino ad allora non era stato preso in considerazione dal punto di vista storico/architettonico per testimoniare la vitalità e diffusione del Liberty.
Il progetto "Romagna Liberty", è stato presentato il 27 luglio nel cuore di Riccione, in una sala del Palazzo del Turismo. Successivamente, dal 18 agosto al 6 ottobre, la mostra da esso scaturita è stata allestita nella fascinosa cornice dell'Hotel de La Ville di Riccione, edificio in puro stile Liberty, tipico di quell'epoca dorata che ha visto nascere il turismo nella nostra riviera e ha lasciato edifici di inconfondibile eleganza nelle città. La mostra allestita utilizzava in parte il materiale raccolto dal sottoscritto per la stesura degli articoli pubblicati sull'omonima rubrica curata per il quotidiano ''La Voce di Romagna''.
Ad essa si sono aggiunte numerose immagini sia di ville ancora esistenti, sia di villini ora demoliti ma immortalati nelle cartoline del tempo, e le fotografie finaliste del concorso ''Romagna Liberty'' organizzato dall'Associazione, in cui i partecipanti hanno ritratto le ville liberty più belle della Regione Emilia-Romagna, contribuendo ad accentuare l'attenzione su un'epoca che ha trasmesso il proprio ottimismo anche in architettura. Viene dunque proposto un viaggio nel tempo, tra le ville cittadine di Bologna, Parma, Reggio-Emilia, Salsomaggiore a quelle balneari di Rimini, Riccione, Viserba, Viserbella e Cesenatico, dove il Liberty era più diffuso.
Andrea Speziali
La mostra Romagna Liberty è, nel 2014, in collaborazione con la mostra "Liberty. Uno stile per l'Italia moderna", ospitata a Forlì nei Musei San Domenico. La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì propone una lettura innovativa di un periodo straordinario della storia dell’arte italiana, il periodo Liberty. La mostra intende identificare, per la prima volta rispetto a diverse rassegne dedicate nel passato al Liberty, le specificità di uno stile attraverso una serie di capolavori della pittura e della scultura, che, seppur di artisti di formazione, poetica e linguaggio diversi come Segantini, Previati, Boldini, Sartorio, De Carolis, Longoni, Morbelli, Nomellini, Kienerk, Chini, Casorati, Zecchin, Bistolfi, Canonica, Trentacoste, Andreotti, Baccarini rivelano contenuti e messaggi comuni. Una mostra originale, intessuta di incontri e relazioni inattese, per raccontare in maniera avvincente l’idea di un’arte totale che ha trionfato in quella stagione dell’ottimismo e di incondizionata fiducia nel progresso e che va sotto il nome universale di Belle Époque. La mostra è ideata e realizzata dalla Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e i Musei San Domenico. Curatori della mostra sono Maria Flora Giubilei, Fernando Mazzocca e Alessandra Tiddia; il prestigioso comitato scientifico è presieduto da Antonio Paolucci. La direzione generale dell’esposizione è affidata a Gianfranco Brunelli.
E’ appena uscita la monografia "Romagna Liberty" a cura di Andrea Speziali: il meglio dell’architettura Liberty romagnola in una pubblicazione edita da Maggioli che raccoglie inediti e interessanti edifici Liberty suddivisi per le località.
Un’opera degna di attenzione con 216 pagine e oltre 300 foto a colori. I testi, scientificamente accurati e allo stesso tempo di piacevole lettura, ci accompagnano sulle tracce del rivoluzionario stile modernista tra Rimini, Cesena, Faenza, Ravenna e Imola in “un originale viaggio nei primi decenni del Novecento”, come commenta Vasco Errani, presidente della regione Emilia-Romagna, dalla quarta di copertina.
Le immagini sono parte indispensabile di questa interessante monografia, la quale nasce proprio dall’idea di non disperdere, anzi valorizzare, il materiale raccolto in occasione della mostra Romagna Liberty, svoltasi l’estate scorsa all’Hotel De la Ville di Riccione.
Le fotografie attuali, le cartoline e le immagini dei primi del Novecento, già da sole raccontano aneddoti su un mondo scomparso e lasciano percepire l’atmosfera dell’epoca.
Il Liberty in Romagna è stato declinato in ogni forma d’arte ed in ogni situazione architettonica. Rimini e le atre località balneari hanno adottato il nuovo stile per alberghi e residenze di villeggiatura che facessero sentire ancora più liberi e in sintonia con la natura i primi turisti: basta pensare al Grand Hotel di Rimini, un capolavoro entrato da tempo nell’immaginario mitologico balneare, ai villini di Riccione e Cesenatico che sono - o purtroppo, in alcuni casi, erano - sperimentazioni dove la fantasia più libera e il gusto più squisito trovano una combinazione ideale. Milano Marittima, poi, portava in sé lo spirito del Liberty sin dalla sua stessa progettazione, ad opera dell’artista Giuseppe Palanti, il quale aveva immaginato una località di vacanza ideale composta da villini immersi nel verde.
Così come nel resto d’Italia e in Europa, il Liberty in Romagna fiorì sulle insegne dei negozi (Forlì e Faenza), sui muri dei saloni di bellezza (Imola) sulle facciate dei cinema e di un Giardino d’Infanzia (Santarcangelo). A Cesena la migliore espressione dello stile floreale è un monumento funebre: le decorazioni della cappella della famiglia Gasperoni, riescono a trasmettere ottimismo e speranza anche in un luogo triste per definizione.
Ogni città riuscì a contaminare il nuovo stile con la propria storia; a Ravenna notiamo sulle facciate Liberty elementi bizantini quali rose, spighe di grano, uva e figure antropomorfe: è il caso della balconata di un edificio in via IV Novembre, che un tempo ospitava un forno, al centro della quale si sporge una figura di donna sorridente e procace, simile ai busti che adornano le polene delle navi antiche. A Faenza invece è la tradizione della ceramica ad adottare i motivi floreali, anche per la stessa insegna della celebre fabbrica di maioliche.
La monografia Romagna Liberty si apre con la poesia I Madeun (i mattoni) di Tonino Guerra dedicata a Andrea Speziali: un omaggio al geniale artista da poco scomparso e un approccio originale per un’opera che tratta di architettura.
I capitoli sulle singole località vengono introdotti prima dal curatore Speziali, che delinea un quadro generale della situazione romagnola e poi da Vincenzo Vandelli, il quale amplia il discorso alle città dell’Emilia. Quella di Speziali è una condivisone di anni di studio che con l’aiuto del suo team hanno visto la concentrazione di tanto materiale in un’importante opera che tra le sue chicche all’interno vi è l’inedita, preziosa cartolina del Grand Hotel in costruzione, di proprietà dell’Avv. Alessandro Catrani.
La presentazione dell’opera porta la firma di Vittorio Sgarbi, che critica amaramente “la mancanza di sensibilità di chi ha governato a Rimini, come a Roma e come nelle realtà locali, l’Italia del dopoguerra”, a causa dalla quale oggi possiamo ammirare molti villini solo in cartolina: si veda, nel capitolo dedicato alla provincia di Forlì-Cesena, l’incantevole villa Faedi-Moretti di Cesenatico. Sgarbi aggiunge che, se la mostra Romagna Liberty fosse stata organizzata qualche decennio fa, forse si sarebbe evitato ciò che oggi sembra un crimine: la distruzione di edifici unici per far posto, nella maggior parte dei casi, a costruzioni anonime e ripetitive.
In concomitanza alla monografia a Rimini presso l’Archivio di Stato si tiene la mostra "Romagna Liberty" sempre a cura di Speziali.
La monografia è possibile reperirla online:
Maggioli editore: acquisto
Il comitato tecnico-scientifico: Renato Barilli, Maurizio Calvesi, Fabio Benzi, Beatrice Buscaroli, Giorgio Di Genova, Riccardo Gresta, Paolo Portoghesi, Vittorio Sgarbi, Vincenzo Vandelli e Lara Vinca Masini.
Saggi all’interno di: Andrea Speziali, Fabio Benzi, Maria Cristina Sirchia, Vincenzo Vandelli, Alessandro Catrani, Simonetta Nicolini, Ulisse Tramonti, Paolo Zanfini, Letizia Magnani, Franco Bertoni e Cristina Castellari
Sotto l’Alto Patronato di HERITY Agenzia Internazionale per la gestione della qualità del patrimonio culturale (certificazione internazionale). L’Herity Global Evaluation System (GES) è il sistema di Certificazione della Qualità della Gestione del Patrimonio Culturale condiviso internazionalmente. Esso ha concesso il Patronato per ‘‘Romagna Liberty’’ in quanto il progetto di Andrea Speziali è stato ritenuto importante.
L'opera porta i seguenti patrocini
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici)
FAI, Fondo Ambiente Italiano
Regione Emilia Romagna
Provincie (Tutte le nove Provincie della Regione)
Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario del Movimento Liberty in Italia
E riconoscimenti ufficiali: 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, 100 Milano Marittima, Riccione ‘90
ISBN: 8838773351
Collana: I fuori collana
Edizione: 1
Copyright: Maggio 2012
Tipo Prodotto: Volume
Pagine: 216
Formato: 21x28
Acquisto:http://ordini.maggioli.it/clienti/product_info.php?products_id=8266&osCsid=140a6682aeae734aff87ac058b55e13e
Presentazione:
Con particolare piacere l’Amministrazione di Riccione, mio tramite, partecipa a quest’encomiabile iniziativa del concittadino Andrea Speziali volta a diffondere la conoscenza del periodo Liberty in Romagna.
L’interessante volume raccoglie pregevoli saggi di studiosi suddivisi per province e località, analizzando, con dovizia di particolari e notizie inedite, il periodo storico di inizio ‘900 che vide, per l’appunto, la nostra Riviera arricchirsi delle prime costruzioni balneari in stile Art Nouveau.
L’opera segue di pochi mesi l’evento “Romagna Liberty” che, proprio a Riccione, la nostra Perla Verde, ha avuto la sua sede naturale e che tanto successo ha ottenuto anche a livello nazionale.
Massimo Pironi
Sindaco di Riccione